Le prime scoperte in materia di dinosauri risalgono al XIX secolo. Proprio in quell’epoca si accese una storica rivalità tra due paleontologi. Questa contesa portò poi alla scoperta di oltre 100 specie di dinosauri. Scopriamo insieme quella che oggi viene chiamata la Guerra delle Ossa.
La Guerra delle Ossa del XIX secolo
Agli albori del XIX secolo iniziarono le prime scoperte scientifiche riguardanti i dinosauri. Drinker Cope e Othniel Charlse Marsh, due eminenti paleontologi dell’epoca, studiavano senza sosta.
Il loro obiettivo era quello di dare un nome ai reperti che scovavano nelle loro ricerche archeologiche. I due vivevano in simbiosi con gli scavi nella speranza di trovare continuamente nuovi reperti.
La loro sete di gloria in ambito scientifico diede vita ad una competizione senza esclusione di colpi conosciuta oggi storicamente come la Guerra delle Ossa. Una rivalità tra le più accese della storia della scienza, ma anche una delle più ridicole perché i due scienziati erano prima amici e lavoravano insieme alla scoperta di nuovi fossili.
La cosa divertente è che finché hanno lavorato a stretto contatto i ritrovamenti erano costanti e rilevanti. Quando la loro rivalità a raggiunto livelli inimmaginabili, le scoperte sono diminuite.
Perché è così importante?
La Guerra delle Ossa è un evento molto importante da un punto di vista scientifico e storico. Non tanto per gli aneddoti che si raccontano sulla rivalità tra i due paleontologi, ma per le numerose scoperte che sono state fatte in questo periodo.
Infatti, Cope e Marsh hanno portato alla luce oltre 100 specie di dinosauri. In particolare, si deve a loro la scoperta dello Stegosaurus, del Brontosaurus e del Triceratops.
Grazie a loro sono state gettate le basi per la comprensione dei giganti preistorici nella scienza paleontologica. Inoltre, proprio grazie al loro lavoro sul campo e accademico, l’America ha potuto distinguersi nel settore scientifico.
Chi ha vinto la Guerra delle Ossa?
Torniamo ora alla rivalità tra i due paleontologi che ha portato alla nascita della Guerra delle Ossa. Come abbiamo accennato, grazie a loro l’America si è distinta in ambito accademico nel settore scienza. In più è grazie a loro che il West americano ha oggi anche una valenza storica e scientifica.
Dopo di loro sono state svolte altre ricerche. Molte teorie genetiche sull’evoluzione degli animali preistorici e alcune teorie dedicate al concetto di Pagea provengono dallo studio del lavoro di Cope e Marsh.
I due paleontologi erano infatti fermamente convinti che nelle zone desertiche del West americano si nascondessero i resti di una storia precedente all’uomo, tale da rendere il territorio USA parte integrante della storia geologica e preistorica.
I due iniziarono a lavorare in armonia, ma in poco tempo divennero avversari. Cercavano costantemente di superarsi nel ritrovamento di nuovi reperti. Non si sono fatti scrupoli nel ricorrere a corruzione, spionaggio, furto e distruzione di preziosissimi fossili preistorici pur di superarsi a vicenda.
L’epilogo…
L’evento storico di massimo climax di questa rivalità venne raggiunto nel 1877 quando nel Wyoming entrambi i paleontologi vennero a conoscenza della scoperta di incredibili fossili di dinosauri.
Ci fu una vera e propria corsa all’oro e sembra che la guerra venne vinta da Marsh, solo perché dopo anni superò il collega e amico in riconoscimenti accademici. Cope purtroppo sprecò parte della sua fortuna in investimenti sbagliati.