© 2000-2023 - Enkey Magazine - Tutti i diritti riservati
ENKEY SNC - P.IVA IT03202450924 / Cod. REA CA253701 - Tel. 078162719
Quanto dura quest’estate 2023? In molte zone d’Italia si va ancora al mare e come c’era da aspettarsi lo scorso settembre è stato il settembre più caldo di sempre. Il quale è venuto dopo l’estate più calda di sempre, il giorno più caldo di sempre e la settimana più calda di sempre. Mancano ancora un paio di mesi prima della fine dell’anno, ma gli scienziati hanno già detto che il caldo non ci lascerà ancora andare e come possiamo già immaginare il 2023 sarà l’anno più caldo di sempre. Cosa possiamo dire ancora sul caldo record di quest’anno?
Estate 2023: la più calda di sempre
Quest’estate abbiamo registrato il giorno più caldo di sempre, il quale non è stato un caso isolato, ma è venuto dopo una serie di giorni più caldi di sempre, che insieme hanno creato la settimana più calda di sempre.
Tuttavia, questo non è tutto. Alla fine di quest’estate 2023 possiamo tirare le somme e dire che quella appena conclusa è stata l’estate più calda mai registrata nella storia.
L’estate 2023 ha registrato più di mezzo grado al di sopra della media stagionale, con una temperatura media globale di 16,77°C. Gli sconvolgimenti climatici non finiscono qui.
A livello globale si è registrato circa mezzo grado in più, ma tra le aree più colpite c’è l’Europa, attanagliata dal caldo per tutto il periodo giugno-luglio-agosto, che in molte zone si è protratto fino a settembre.
Il vecchio continente ha registrato una temperatura media estiva di 19,63°C, ovvero 0,83°C sopra la media stagionale.
Caldo record: Settembre 2023, il più caldo di sempre
Se l’estate appena trascorsa ha visto un caldo record, il settembre appena concluso ha visto il cambiamento peggiore in assoluto.
Settembre 2023 è stato il più caldo di sempre con una temperatura media globale di, addirittura, 1,75°C sopra la media stagionale.
Anche in questo l’Europa è quella che ha registrato il dato peggiore a livello globale, con una media europea di 2,51°C in più rispetto alla media stagionale.
La temperatura del mare
Un dato decisamente allarmante in questo caldo record è la temperatura del mare. L’aumento della temperatura del mare può portare a sconvolgimenti climatici globali, oltre a compromettere seriamente il delicato equilibrio dell’ecosistema marino.
La temperatura della superficie del mare ha raggiunto i 20,92°C nel mese di settembre. Si tratta della temperatura più alta mai registrata a settembre e della seconda più alta tra tutti i mesi, dopo agosto 2023.
Caldo record: verso l’anno più caldo di sempre
I dati sono senza dubbio allarmanti e questa ondata di calore senza precedenti ci avvicina alla tanto temuta soglia dell’1,5°C in più rispetto all’era preindustriale.
Molti scienziati ritengono che quella sia la soglia del punto di non ritorno, oltre la quale ogni sforzo per arrestare il riscaldamento globale sarebbe vano.
La data del punto di non ritorno era stata inizialmente fissata per 2030, ma il caldo record di quest’anno rischia di avvicinare drasticamente quella soglia. Il 2023 ha registrato, fino ad oggi, 1,4°C in più rispetto alla media globale preindustriale. Non ci sono dubbi che il 2023 sarà l’anno più caldo di sempre.
I dati raccolti dicono anche che un terzo dei giorni dell’anno hanno superato la media globale di +1,5°C.
Gli scienziati considerano di vitale importanza rimanere al di sotto di questa soglia, eppure l’abbiamo già superata diverse volte quest’anno e l’abbiamo quasi raggiunta come media annuale.
Fino a ora quella soglia sembrava lontana. Gli accordi di Parigi sui cambiamenti climatici promettevano di mantenere il riscaldamento globale al di sotto di quella soglia eppure ci siamo, siamo alle porte del punto di non ritorno.
Alcuni scienziati temono che già il 2023 supererà la soglia dell’1,5°C, ma è probabile che per quest’anno ancora non succederà.
Tuttavia, il problema non è tanto nei singoli giorni o nella media annuale, il problema è quando la temperatura rimane costante al di sopra di questa soglia per un lungo periodo di tempo. E il 2023 è il primo anno che registra un’anomalia così a lungo. Inoltre, è anche la prima volta che il superamento dell’1,5°C avviene nei mesi estivi nell’emisfero boreale. Ed è anche per questa ragione che abbiamo avuto un’ondata di calore senza precedenti.