È risaputo che un adeguato riposo notturno è di vitale importanza per stare bene sia da un punto di vista fisico che da un punto di vista mentale. Se dormi poco, quindi, potresti risentirne e la tua salute potrebbe diventare cagionevole. In particolare la scienza ha finalmente spiegato perché le poche ore di sonno contribuiscono alla comparsa di sintomi come lo stress e di patologie legate all’ansia.
Dormire fa bene!
Se anche tu dormi poco e il tuo sonno è costantemente disturbato sei nel posto giusto per scoprire quelli che sono i segnali che il tuo corpo ti sta mandando per stare meglio.
Anche se una o due notti insonni sono sicuramente capitate a tutti almeno una volta nella vita, se il sonno è costantemente interrotto da lunghi periodi in cui l’individuo tende a svegliarsi la notte o fatica ad addormentarsi, significa che c’è qualcosa che non va nel suo organismo.
Svegliarsi la notte è del tutto normale. Nonostante questo, le poche ore di sonno portano le persone a soffrire di ansia e stress. Non siamo noi a dirlo, ma la scienza e in questo articolo scopriremo insieme perché dormire poco incide sulla comparsa di questi disturbi.
Dormi poco e soffri d’insonnia? Quando preoccuparsi…
Come abbiamo visto, è piuttosto normale che un individuo si svegli durante la notte. Può anche capitare saltuariamente di avere difficoltà a prendere sonno.
Se però queste dinamiche si ripetono per un lungo periodo, la scienza ci dice che si tratta di campanelli d’allarme che indicano disturbi ben più gravi.
Nonostante questo, i sistemi per evitare l’insonnia sono molteplici. La cosa principale e non pensare costantemente che se non si è dormito bene la sera precedente non si riuscirà a stare in piedi il giorno successivo.
È scientificamente provato infatti che il primo fattore ad innescare il circolo vizioso di ansie e paure dovuto all’insonnia è proprio il pensare costantemente all’insonnia stessa.
Ansia e stress nascono dall’insonnia… e viceversa!
La scienza ci dice anche che se dormi poco e conseguentemente soffre di ansia e stress, significa che sei entrato nel circolo vizioso dovuto dall’auto convinzione che la causa della tua insonnia sia grave e incurabile.
Infatti, altri studi dedicati al sonno ci dicono che non tutti hanno bisogno di 8 o 10 ore di sonno per essere produttivi. Se un individuo dorme meno di un altro, ma durante il giorno si sente attivo e riposato, molto probabilmente sta già effettuando il suo ciclo ottimale di sonno-veglia.
Dormi poco se…
In definitiva, dormi poco se le ore notturne di sonno non ti sono sufficienti per essere rilassato e produttivo durante la giornata seguente.
Quindi, dormire poco non significa necessariamente essere esposti ad ansia e stress, ma chi dorme poco, ovvero non riposa correttamente, ha una maggiore possibilità di sviluppare disturbi legati a queste due dinamiche psicofisiche.
Inoltre, la scienza ci dice che i disturbi del sonno sono di diversa natura. Non esiste quindi solo l’insonnia, ma anche l’ipersonnia o ancora il bruxsismo e la narcolessia. Potremmo elencarne almeno altri 10; la cosa che spesso li accomuna è che si tratta di disturbi che creano problematiche di ansia e stress.
Se questi disturbi non vengono curati e si innescano queste problematiche il soggetto potrebbe arrivare a soffrire di un disturbo ben più grave: la depressione cronica.
Come si curano i disturbi del sonno?
La cure indicate per i disturbi del sonno sono molteplici. In particolare, i medici prima di ricorrere a protocolli farmacologici instradano i loro pazienti verso terapie cognitivo-comportamentali o tecniche di rilassamento.
Spesso la soluzione sta semplicemente nello stile di vita del paziente. Se si tratta di un individuo che non svolge attività fisica e non mangia sano, la cura al suo dormire poco potrebbe risiedere nel mangiare meglio e muoversi di più.