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In Antartide il progetto scientifico Beyond Epica ha raggiunto 1.836 metri di profondità a caccia del clima del passato. La missione prevede di perforare il ghiaccio, di estrarlo e di esaminarlo, in modo da tornare indietro nel tempo di 1,5 milioni di anni e ricostruire così il clima del passato sul pianeta.
Beyond Epica: il progetto
Beyond Epica è un progetto scientifico partito nel 2019, il cui scopo è quello di estrarre del ghiaccio dalla calotta polare antartica riuscendo ad arrivare a 1,5 milioni di anni fa.
Si tratta di un record che supera quello della missione precedente, Epica, che riuscì ad arrivare a 800.000 anni fa.
L’obiettivo principale della missione è quello di esaminare del ghiaccio in grado di fornirci informazioni sul periodo della Transizione Medio Pleistocene (tra i 900.000 e 1,2 milioni di anni fa). In questo la periodicità tra le ere glaciali è cambiata, passando da 41.000 anni a 100.000 anni. Il perché è ancora un mistero.
Chi partecipa alla missione
L’intero progetto, che prende il nome di Beyond EPICA (European Project for Ice Coring in Antarcita), è stato finanziato dall’Unione Europea con 11 milioni di euro e ad esso partecipano dieci paesi europei ed extra europei.
Il progetto è iniziato nel 2019 e si prevede terminerà nel 2026 ed è coordinato dal Direttore dell’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Isp) e Professore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Carlo Barbante.
Al progetto partecipano dodici diversi centri di ricerca, proveniente dai dieci paesi partecipanti. Per l’Italia partecipano il Cnr-Isp, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).
Dove si svolge la missione: Little Dome C
Prima di dare inizio alla missione, nel 2019, sono stati effettuati dei rilievi per individuare il punto esatto in cui è possibile estrarre il ghiaccio raggiungendo un’era di 1,5 milioni di anni fa.
Il punto esatto è stato individuato il Little Dome C, un’area situata a 34 chilometri dalla stazione antartica franco-italiana Concordia.
Little Dome C è un’area di 10 chilometri quadrati a 3.233 metri sul livello del mare è anche uno dei luoghi più remoti della Terra.
Terza perforazione per Beyond Epica
Tra novembre 2023 e gennaio 2024 si è portata a termine la terza perforazione della missione Beyond Epica. A questa spedizione hanno partecipato scienziati e tecnici europei provenienti da 6 diverse nazioni. Essi hanno lavorato in turni da 16 ore al giorno per portare a termine la missione.
“Questa stagione è stata abbastanza regolare: abbiamo lavorato intensamente e ottenuto risultati sorprendenti, lavorando instancabilmente per due mesi”, commenta Carlo Barbante. “Anche il processamento delle carote è andato molto bene: in soli due mesi, il team è riuscito a completare l’operazione di processing delle carote di ghiaccio estratte durante la scorsa stagione e a mettersi al passo con la profondità di perforazione di quest’anno”.
Le carote di ghiaccio della terza perforazione
“Il carotiere ha prodotto carote di ghiaccio di 4,5 metri di lunghezza e abbiamo perforato la calotta per oltre 1000 metri in 6 settimane, raccogliendo carote di ghiaccio di alta qualità e raggiungendo una profondità finale di 1836,18 metri”.
Durante questa missione sono state effettuate anche alcune analisi preliminari sulle carote di ghiaccio estratte. È stata determinata la composizione isotopica dell’idrogeno e dell’ossigeno, grazie a uno spettrometro laser.
Queste analisi serviranno agli scienziati per datare con precisione le carote di ghiaccio estratte e studiare con esse il clima del passato.
Beyond Epica: il passato è scritto nel ghiaccio
L’obiettivo finale della missione è quello di raggiungere i 2.700 metri di profondità. Si tratta di una profondità tale in grado di portarci indietro nel tempo di 1,5 milioni di anni.
La storia del clima è scritta nel ghiaccio. Grazie ad esso possiamo osservare centinaia di millenni di evoluzione della temperatura e della composizione atmosferica. In questo modo potremmo capire molto sul nostro passato. Ma saremo anche in grado di capire molto di quello che succederà al nostro pianeta in futuro.