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Sherlock Holmes The Devil’s Daughter: vesti i panni del detective più amato di sempre in questo gioco in terza persona dal gameplay unico. Ho sempre amato Sherlock Holmes, sin da bambina leggevo i suoi racconti restando ore in biblioteca il pomeriggio. Quando, mentre girovagavo per caso nel market della playstation, ho visto che c’era questo gioco ho sentito il bisogno di acquistarlo immediatamente. Sin da subito mi ha coinvolta con la sua trama e i personaggi, anche quelli secondari sono davvero molto interessanti. Ho finito tutta la storia e sono arrivata all’84% con i trofei, il mio obiettivo è quello di platinarlo presto. Ma vediamo insieme di cosa parla questo gioco, il gameplay e qualche curiosità trovata in rete.
Sherlock Holmes: un personaggio leggendario
Il miglior detective della Londra vittoriana che nasce dalla penna di Arthur Conan Doyle (uno dei miei scrittori preferiti in assoluto). Forse chi è della nuova generazione lo conosce più per i film, dove il suo personaggio veniva interpretato dal mitico Robert Downey Jr. Accompagnato dal suo inseparabile amico e collega Watson risolve misteri e omicidi molto intricati e complessi. Holmes ha salvato spesso la regina Vittoria, soprattutto il furto dei suoi gioielli e combattuto il suo arcinemico Moriarty.
In questo gioco non ci sarà la sua nemesi, ma un nemico che non ti aspetteresti assolutamente (ovviamente non vi dirò chi è, dovete arrivarci da soli). Vi dico solo che nulla è come sembra, dovrete analizzare bene ogni indizio, anche il più piccolo e ascoltare ogni dichiarazione dei testimoni. Infatti in questo gioco ogni NPC è importante per lo svolgimento del caso e dovete ascoltare attentamente ogni parola che viene detta, perdere anche solo un piccolo particolare vi farà perdere ulteriore tempo nelle indagini.
Il gioco
Potete trovare il gioco in diverse versioni: la versione base ha un costo di 29,99 su Steam, sullo store della PlayStation 4 spesso potete trovarlo scontato ad un prezzo inferiore ai dieci euro. Date sempre un’occhiata quando ci sono le promozioni se avete la PS4. Su Steam trovate anche l’Essential Bundle, la Frogwares Ultimate Collection e il pacchetto Sherlock Holmes Complete Adventures. Il gioco è disponibile in varie lingue tra cui l’italiano, la storia è molto ben curata. Disponibile per console e PC.
Sviluppato da Frogwares, The Devil’s Daughter è l’ottavo di una serie di videogiochi dedicati al mitico detective. In questo gioco troviamo una buona dose di omicidi, arti oscure, follia e mistero. Tra un’azione e l’altra ci saranno Mini Giochi ed eventi Quick Time.
La storia di The Devil’s Daughter
In questo nuovo capitolo Holmes risolve cinque diversi casi e affronta profonde questioni personali. Ogni indagine è indipendente dall’altra e nella narrazione si parla dell’arrivo della giovane figlia adottiva di Holmes. Oltre a questo c’è la presenza di un misterioso vicino chiaroveggente che si interessa a lei e infastidisce continuamente Sherlock. Infatti alla fine riesce a trascinarlo sulla via del sospetto e della paranoia. Man mano che il gioco andrà avanti aumenterà anche la tensione e avrete sempre più voglia di scoprire cosa accadrà alla fine.
Parlando dei cinque casi presentati posso dirvi che sono diversi l’uno dall’altro e molto interessanti. Controllerete principalmente il personaggio di Holmes ma delle volte vi capiterà di controllare anche Watson, Wiggins degli Irregolari di Baker Street e il cane Toby. Indagherete su rapimenti, persone scomparse, omicidi. Per poter fare questo dovrete scoprire come si è verificato l’incidente tra varie carrozze, disinnescare vari esplosivi e condurre un esorcismo (che ho trovato piuttosto divertente), tutto solo per raccogliere delle prove.
Vi farò un esempio di una scena davvero emozionante nella prima indagine: dovrete sfuggire ad un cacciatore che non ha alcuna intenzione di lasciar perdere l’inseguimento. Alcuni mini giochi invece sono un pochino confusionari, come quello dove vi troverete a soggiornare in un Tempio Maya pieno di enigmi, che ricorda tanto un Tomb Raider di fine anni ’90. L’ho trovato un pochino noioso questo piccolo gioco, anche se adoro gli enigmi.
Sherlock Holmes e Watson sono stati ridisegnati
I due personaggi principali sono stati completamente ridisegnati da Frogwares, anche se ha mantenuto la continuità delle storie precedenti. Infatti in questo capitolo troviamo Holmes e Watson nuovi di zecca con un tocco più moderno e giovane, che a me personalmente non è dispiaciuto affatto. Oltre a questo sono cambiati anche i doppiatori. Non è la prima volta che un gioco di Holmes vede un approccio differente dalla visione tradizionale (nei libri non è così giovane come nel gioco). Nonostante questo i personaggi come l’Ispettore Lestrade e la signora Hudson sono più o meno gli stessi. Wiggins ha mantenuto stranamente la stessa età (ma quest’uomo non invecchia mai?) mentre il cane Toby è sempre più vecchio.
Uno dei fatti strani di questo gioco è che sia un sequel, visto che i due personaggi principali sono stranamente ringiovaniti tutto questo appare strano. Ma gli perdono questo fatto visto che la storia e il gioco sono davvero stupendi e meritano di essere giocati. Il doppiaggio è veramente ben fatto, i personaggi sembrano veramente tutti provenire da Londra e non ci sono accenti particolari. Lo script è perfetto e non presenta errori di sorta. Per quanto riguarda la colonna sonora è stata veramente una bella sorpresa, soprattutto la musica che accompagna gli attimi di deduzione: assolutamente coinvolgente!
Il gameplay
Per quanto riguarda il gameplay posso dirvi che è un pochino misto. Se avete giocato al capitolo “Crimes & Punishments, uno dei giochi precedenti, vi sentirete “come a casa” qui. Potete utilizzare il controller oppure il mouse e tastiera. Potete decidere se giocare in prima o terza persona (io preferisco sempre la terza, adoro vedere tutto il personaggio mentre gioco e non so perché la prima persona mi faccia venire le vertigini).
Le attività standard del gioco includono le investigazioni, cioè la ricerca degli indizi nelle scene, risolvere inventari ed enigmi basandosi sulla logica e sull’intervista dei vari NPC. Le differenze tra Holmes e il controllo degli altri personaggi sono piccole: Wiggins segue alcuni personaggi, Toby ovviamente fiuta i sospetti e Watson essenzialmente fa commissioni. Uno dei punti fermi del gioco è quello di poter cambiare prospettiva al volo, secondo me è un’aggiunta gradita. Questo perché molte persone soffrono di chinetosi (come me ad esempio) giocando in prima persona.
Quello che ho amato di più di questo gioco è stato collegare tutte le ipotesi e gli indizi nella mente di Sherlock per poi portare a termine il caso formulando una conclusione. La cosa bellissima è vedere le parole correlate illuminarsi per formare rivelazioni. Ma attenzione è possibile anche che formuliate una conclusione errata e questo offrirà delle lievi variazioni nella fine di ogni caso. Anche se accusi la persona sbagliata però, la fine del gioco non cambia. Però è divertente vedere cosa accade se sbagli colpevole.
La mappa
Sherlock Holmes The Devil’s Daughter presenta una tipologia di mondo semi-aperto. Da qui potete lasciare il 221B Baker Street e avventurarvi nelle zone circostanti. Non c’è tantissimo da fare se non una o due missioni all’inizio del gioco, è un bellissimo 3D in real time comunque. Ho ammirato il fatto che la Frogwares sia migliorata molto anche per quanto riguarda il comparto grafico. La Londra vittoriana mi ha sempre affascinato, trasuda mistero e atmosfera in ogni angolo; com’era all’epoca i vicoli laterali sono sudici e sporchi e invitano a controllare per vedere se al loro interno sono nascosti oscuri segreti.
Poi ci sono altri luoghi che visiterai durante il gioco e sono ugualmente stupendi. Dai pub squallidi alle ville eleganti e di lusso, ai tetri e spettrali cimiteri, i battelli a vapore in fiamme e il Tempio Maya. Io ho potuto ammirare questo gioco su un monitor 4K è sono rimasta a bocca aperta. Ogni personaggio è ben disegnato, anche i più piccoli particolari come rughe e lentiggini sono ben visibili, forse tranne gli strani peli presenti sul viso di Watson…perché?
Un’avventura godibile
Il gioco è andato avanti senza intoppi e senza bug, non ho riscontrato alcun problema tecnico. Nonostante i tempi di caricamento tra una scena e l’altra siano un pochino più lunghi del previsto che, furbescamente, la Frogwares ha mascherato come sequenze di viaggio dove ci viene data la possibilità di rivedere le prove. Il gioco è piuttosto pesante dal punto di vista grafico, quindi se volete giocarci su PC assicuratevi di avere tutte le caratteristiche necessarie. Nonostante i mini giochi e i Quick Time creino un’eccessiva dipendenza e non siano implementati benissimo, questo gioco risulta altamente godibile e divertente da giocare e presenta alcuni colpi di scena davvero emozionanti per un finale che non ti aspetti assolutamente.