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Il prossimo 11 aprile entreranno in vigore nuovi termini per l’utilizzo di WhatsApp. Scopriamo insieme la notizia relativa ai nuovi obblighi imposti alla piattaforma di messaggistica più famosa al mondo dai regolamenti europei Digital Services Act e Digital Markets Act.
Vi è già arrivato l’avviso su WhatsApp?
Alcuni lo hanno già ricevuto, altri lo riceveranno presto. Stiamo parlando dell’avviso interno all’app di WhatsApp tramite il quale Meta avvisa gli utenti dell’imminente arrivo di un cambiamento dei nuovi termini del servizio.
Il prossimo 11 aprile infatti ci saranno importanti novità, una tra tutte la possibilità di scambiare messaggi con utenti di altre piattaforme di chat.
Questi cambiamenti porterebbero ad una modifica radicale del modo in cui utilizziamo la piattaforma e anche ad un aumento delle potenzialità stesse dell’applicazione. Non solo. Con questo aggiornamento si andranno a mettere in pratica i nuovi obblighi imposti dai regolamenti europei Digital Services Act e Digital Markets Act.
Interoperabilità e nuovi requisiti UE
Partiamo quindi con il descrivere i nuovi termini di servizio in arrivo il prossimo aprile su WhatsApp. La piattaforma fornirà dettagli sui nuovi requisiti UE che consentiranno all’utente di inviare i messaggi dall’app ad altre applicazioni chat.
In pratica, ogni utente avrà la possibilità di scambiare messaggi con utenti che utilizzano altre applicazioni di messaggistica istantanea. Di preciso ancora non si sa quali siano le applicazioni collegate, ma sappiamo che WhatsApp sta mettendo a punto un metodo per mantenere attiva la crittografia end-to-end.
Questa interoperabilità renderebbe la piattaforma la più smart del settore. Quello che però è stato anche riscontrato è che alcune delle più conosciute piattaforme concorrenti non sarebbero disposte ad accettare questa nuova caratteristica di interconnessione fra applicazioni.
Infatti, piattaforme come Telegram hanno già rifiutato l’offerta. La domanda è: possono farlo? Ovviamente sì, proprio grazie ai nuovi regolamenti europei. Nei documenti si dice infatti che il leader del mercato può fare richiesta ai player minori, ma questi non hanno alcun obbligo nei confronti del leader di mercato.
Nonostante questo, il prossimo 11 aprile verranno applicati i nuovi termini di servizio e WhatsApp ha intenzione di gestire in toto un eventuale convivenza con altre app. Che l’obiettivo sia fagocitarle? Non possiamo saperlo, c’è sicuramente però la volontà di imporsi ancora di più come unica e sola piattaforma di messaggistica istantanea.
WhatsApp e la privacy dei Canali
Veniamo ora a scoprire la seconda novità che porterà l’avvento dei nuovi termini di servizio. Questa novità riguarda i canali, ovvero quella “nuova” forma di comunicazione verticale introdotta recentemente da WhatsApp.
“Se l’utente sceglie di utilizzare i Canali – scrivono agli utenti – illustreremo in che modo si applicano le relative linee guida, come segnalare i contenuti e inviare un ricorso contro le decisioni e le modalità con cui vengono suggeriti i Canali“.
Cambia la base sulla quale vengono suggeriti i canali all’utente, ovvero in base a quali dati l’utente fornisce alla piattaforma. Ci sarà quindi un’analisi da parte dell’app che capirà quali possono essere i canali di maggior interesse per il singolo utente e molte altre dinamiche legate all’UX.
A proposito di dati, ulteriore novità è legata al trasferimento dei dati utente da server posizionati fisicamente in Unione Europea a server posizionati negli Stati Uniti.
“Per gli utenti della regione europea – scrive la piattaforma – ci baseremo sul nuovo EU-US Data Privacy Framework“. Il Framework di cui si parla è quello approvato nel luglio del 2023, particolarmente criticato dagli attivisti pro-privacy.
Introduzione dell’età minima
Se fino ad oggi chi può scaricare utilizzare l’app deve avere almeno 16 anni, dal prossimo 11 aprile a livello globale il requisito età utente sarà 13 anni.
Forse è un po’ basso, ma si tratta di un’altra strategia volta a spingere gli utenti di a scaricare WhatsApp per interagire con i propri figli in maniera costante.
Questa nuova dinamica potrebbe infatti aumentare i download e rendere sempre di più WhatsApp leader del settore.