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Need for Speed: i migliori di sempre e i peggiori. Uno dei miei giochi di motori preferiti, la mia valvola di sfogo quando mi sento talmente stressata da non riuscire più a sopportare il mondo. In quei momenti solo il rombo del motore della mia Camaro riesce a farmi calmare. Il mio capitolo preferito, e credo che qui concorderete con me, è Underground 2. Sono convinta che tutti gli altri titoli non siano ancora riusciti ad eguagliarlo, era unico, persino le colonne sonore riecheggiano ancora nella mia mente se ci penso. Scorrazzare nella città di Bayview in completa libertà con la modalità esplorazione era troppo divertente, soprattutto la notte.
Need for Speed: l’inizio del mito
Il primo NFS uscì nel dicembre del 1994 su PC, Saturn, PlayStation, 3DO, MS-DOS. Lo sviluppatore lo conosciamo tutti: la EA. Il primo mitico gioco di auto che ci tenne attaccati alla console, difficile dimenticarlo. Fu il titolo che diede inizio a tutto e per l’epoca era un vero e proprio salto in avanti. Le corse in stile Arcade erano incredibilmente divertenti, la grafica era davvero fantastica per l’epoca e le piste erano molto interessanti. Certo, oggi sembrerebbe poco brillante con poche auto e poche piste però allora per noi adolescenti era il massimo.
Undercover è uscito nel 2008, nonostante anche qui gli inseguimenti con la polizia siano una parte significativa del gioco, qui interpretiamo la parte di un agente di polizia sotto copertura (Vivo la mia vita un quarto di miglio alla volta…Cit.). Per infiltrarti in una banda criminale qui dovrai competere in gare su strada e guidare auto rubate. Le velocità che si possono raggiungere in questo gioco sono assurde (Hey.. hai visto quell’auto volare?). Si tratta di un avventura da cardiopalma che ci regala anche la possibilità di migliorare le nostre auto reali con licenza.
NFS 2015 all’epoca fu uno dei più attesi perché ha riportato l’atmosfera underground aggiornando la grafica e un mondo aperto molto coinvolgente. Anche se non è riuscito a mantenere le qualità più rinomate del franchise come la personalizzazione dell’auto e la variazione della gara. Avrebbe dovuto contenere gare di resistenza, ma l’esecuzione è stata un pochino scadente. Però, nonostante i suoi difetti che difficilmente riesco a perdonargli, è comunque un gioco che vale la pena avere nella propria libreria.
Vogliamo parlare del migliore di sempre?
Underground 2 con la sua mitica colonna sonora, le sue corse notturne e l’ampia personalizzazione delle vetture è il must have del franchise. Rumors dicono che forse uscirà un remastered per la PlayStation, e io ci spero con tutto il cuore. Uscito nel 2004 su Game Boy Advance , Nintendo DS , GameCube , PC , PS2 , Xbox (Original) , Xbox 360 aveva una grande varietà di auto. La modalità carriera è il suo punto più alto, non era male nemmeno la modalità online e locale multiplayer. Questo gioco ha il maggior livello di personalizzazione di tutti i giochi del franchise, per questo motivo è indimenticabile ed è il migliore in assoluto dopo quasi 30 anni.
Dalle stelle alle stalle
NFS: The Run uscì nel 2011, qui ci fu il tentativo di creare un’avventura basata sulla storia, questo rese il gioco diverso dai precedenti. Infatti la maggior parte degli NFS prevedeva che i giocatori iniziassero come piloti principianti e li facessero competere per ottenere “rispetto” per salire di livello e diventare il meglio del meglio. In The Run è tutto più avvincente: qui è in gioco vita stessa del nostro personaggio. Supera i tuoi avversari, la polizia e persino la folla in corse senza esclusioni di “sportellate”, tutto per un assaggio di libertà. Nonostante sia un classico da avere assolutamente, è purtroppo molto breve e non offre molto in termini di rigiocabilità.
Shift 2 – Unleashed è stato pubblicato nel 2011, ha una vasta gamma di piste e si può correre contro tantissimi piloti di alto livello. Quanto afferma ea.com su questo gioco: ” SHIFT 2 Unleashed ridefinisce il genere dei simulatori di corse offrendo una fisica dinamica degli incidenti autentica e realistica, oltre a auto, piloti e piste del mondo reale incredibilmente dettagliati.”
Nitro è uscito nel 2009 ed è stato un po’ come un esperimento per il franchise. Questo capitolo lo si poteva giocare solamente su Nintendo (in particolare Wii e DS), il suo obiettivo era rendere il marchio NFS ancora più emozionante elevandone l’esperienza di guida. Il gameplay era solido ma sfortunatamente molte funzionalità che avevamo imparato ad amare sembravano così forzate oppure non c’erano proprio. Meno auto e meno piste del solito…bocciato!
Need for Speed da Heat a Unbound
NFS: Heat esce nel 2019, segnando l’ultimo capitolo della serie con un numero totale di 24 giochi. Immagini incredibili, meccaniche di guida serrate ed elementi iconici di gioco: tutto fa ben pensare che questo sia un successone. Un mondo aperto tutto da esplorare, le auto hanno un’ampia personalizzazione e ci sono gli aggiornamenti in stile simulatore. Oltre a questo abbiamo corse arcade e tanti inseguimenti con la polizia. Però, Heat ha avuto recensioni contrastanti da parte dei gamer, c’è chi lo ama e chi no. Ma possiamo dire che comunque, per chi cerca un gioco di corse moderno, è un vero spasso!
ProStreet è uscito nel 2007, sviluppato da EA Black Box. In questo gioco si è rivolti più al lato legale delle corse, che non possiamo definire certo sia molto divertente. Comunque apporta un senso di realismo che NFS ancora non aveva. Non è comunque tra i migliori, almeno per me è bocciato.
Carbon non l’ho amato ma nemmeno odiato, mi ha lasciata un pochino delusa però. Simile a Underground era composto da una campagna per giocatore singolo più breve, a tratti divertente. Quello che non mi piace è che ha meno personalizzazioni delle auto. La cosa che mi è piaciuta invece è stata la possibilità di utilizzare il protossido di azoto e il suo gameplay divertente. Ha anche un’elevata rigiocabilità. Promosso con riserva.
Unbound, l’ultimo uscito, pubblicato nel 2022 cambia radicalmente la formula di NFS. In cosa cambia? Nello stile artistico sicuramente, opta per un look cel-shading con elementi visivi stilistici. L’azione di corsa qui è unica e diversa, ovviamente anche questo capitolo ha la sua buona dose di problemi. Risulta infatti molto ripetitivo, ma è comunque un passo nella direzione giusta verso qualcosa di nuovo.
Altri capitoli che invece sarebbe meglio dimenticare
Porsche Unleashed è stato pubblicato nel 2000. Diciamo che questo gioco sarebbe meglio dimenticarlo, è decisamente insipido. Uno dei suoi punti negativi è sicuramente quello di portare le Porsche in primo piano. Infatti ha un punto di vista molto ristretto delle corse perché qui la Porsche è l’unico marchio presente. C’è da dire che questo è il primo capitolo a portare una vera storia, piacevole anche l’attenzione nel portare a termine le acrobazie. Tutto il resto.. è noia! (come diceva una famosa canzone)
Rivals è un open world con arresti anomali cinematografici. Questo gioco ha la sua buona dose di glitch e bug. Bocciato anche lui.
Per i fan nostalgici eccovi il trailer di Underground 2.