File sharing: come e perché condividere file

Con il termine file sharing si indica la condivisione sicura di file, per renderli disponibili e fruibili a persone che non hanno accesso alla loro posizione originale. Scopriamo insieme perché è importante condividere file in modo sicuro e come possiamo farlo.

File sharing: perché si condividono i file

La condivisione di file è una pratica decisamente comune in tutte le aziende, dalle più piccole alle più grandi. Oggigiorno questo fenomeno è aumentato notevolmente visto l’aumento del lavoro da remoto. Quando si tratta di lavoro spesso abbiamo la necessità di condividere file di grandi dimensioni e, soprattutto, abbiamo bisogno di farlo in modo sicuro.

Per renderlo disponibile a persone che non si trovano nella posizione originale dobbiamo condividere il file in una rete informatica. Ciò lo rende vulnerabile a rischi, per questo è sempre consigliabile adottare una strategia che include dei permessi di accesso ai file condivisi.

Metodi di condivisione

Le aziende utilizzano diversi metodi di condivisione.

Ecco i principali:

• FTP (File Transfer Protocol): è il sistema di file sharing più vecchio. Si tratta di un protocollo di rete che consente la condivisione di file tra due computer, uno dei quali fa da server. È l’ideale per file di grandi dimensioni o per formati particolari.
• P2P (Peer to peer): questo metodo ci permette di condividere file senza utilizzare un server centrale. In questo metodo tutti gli utenti della rete sono allo stesso livello. Esso crea un sistema decentralizzato che rende i file sempre disponibili. È utilizzato per piccoli file privati, come ebook, foto, video.
• Servizi cloud: i file vengono archiviati in una directory online. Il sistema genera un url univoco che l’utente può condividere con altre persone. È l’ideale per la condivisione rapida e per il backup dei dati personali.
• Email: nonostante tutti i servizi disponibili questo è ancora il metodo di condivisione più usato al mondo. È ideale per i file di piccole dimensioni.

File sharing: vantaggi

Esistono diversi vantaggi nella condivisione sicura dei file, soprattutto in ambito lavorativo. Ecco i principali:

• Efficienza e velocità: ci permette di lavorare da remoto rimanendo in contatto e condividendo i file con colleghi in ogni parte del mondo.
• Centralizzare i file: più persone possono utilizzare lo stesso file, senza la necessità di creare mille versioni diverse.
• Evitare la perdita di dati.

Rischi

D’altronde ci sono alcuni rischi dai quali dobbiamo stare all’erta quando condividiamo file in rete. Ecco quali sono:

• Esposizione dati sensibili: attenzione al tipo di file che condividiamo perché questo potrebbe finire nelle mani sbagliate, con conseguente divulgazione di dati personali.
• Cyberattacchi.
• Download di virus.

File sharing: servizi disponibili

Ci sono moltissimi servizi che possiamo utilizzare sia in ambito lavorativo che privato.

Ovviamente, la scelta di un servizio rispetto che un altro dipende molto dalle esigenze personali e dal tipo di file che dobbiamo condividere.

• Dropbox: questo servizio offre archiviazione online, sincronizzazione dei file e soluzioni cloud per privati e aziende. C’è un piano gratuito ma, ovviamente, è molto limitato.
• Google drive: esso offre un altissimo livello di sicurezza, archiviazione online, sincronizzazione dei file, una suite di strumenti, dati criptati con protocollo TLS.
• iCloud drive: è il servizio dedicato agli utenti Apple e permette di sincronizzare tutti i dispositivi Mac e iOS dell’utente.
• Microsoft OneDrive: è necessario un account Microsoft per utilizzare questo servizio e si integra perfettamente con tutta la suite Office.
• WeTransfer: è semplice e intuitivo e non richiede alcuna iscrizione. Con esso è possibile condividere i file tramite un link personalizzato. Non è il massimo della sicurezza, ma la versione a pagamento offre un livello maggiore di sicurezza.