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L’assistente virtuale è considerato la professione del futuro. No, non stiamo parlando di software che svolgono compiti al tuo posto. Stiamo parlando di professionisti che forniscono un supporto amministrativo, tecnico, creativo o commerciale in remoto per aziende, imprenditori, professionisti o privati. Vuoi saperne di più? Leggi il nostro articolo di oggi.
Assistente virtuale: professione del futuro!
In molti stanno intraprendendo questa “nuova” professione e sono felici del passo che hanno fatto perché grazie a questo lavoro possono organizzarsi come meglio credono relativamente alla gestione non solo delle ore di lavoro, ma anche della famiglia e delle altre attività quotidiane.
L’assistente virtuale è la professione del futuro per due motivi: il primo è che permette al singolo individuo di rendersi indipendente sotto ogni punto di vista, il secondo è che dimostra la crescente diffusione delle professioni digitali.
Diventare PVA – Professional Virtual Assistant, significa svolgere una vasta gamma di compiti, tra cui la gestione dell’email, l’organizzazione degli appuntamenti, la gestione dei social media, le ricerche online, l’elaborazione dati, l’assistenza clienti e molto altro.
In pratica vuol dire svolgere le funzioni di un assistente aziendale tradizionale, svolgendo però il proprio lavoro da remoto, come libero professionista (oppure tramite agenzia specializzata). Un lavoro che offre flessibilità e che ha come unica condizione che sia presente una connessione ad internet.
Motivi per scegliere di avere un assistente smart
I motivi principali per cui un’azienda o un imprenditore dovrebbero scegliere di con lavorare con un assistente virtuale e che si tratta di una figura professionale che permette di agevolare compiti specifici che aumentano l’efficienza dell’azienda stessa (o del lavoro dell’imprenditore).
Gli assistenti virtuali infatti riescono a gestire la crescente mole di lavoro del backoffice, permettono all’impresa di controllare i costi sulle risorse umane e sui rimborsi spese, ma soprattutto implementano tecnologia e innovazione all’interno del mood di lavoro.
Analizzando anzitutto la questione del lavoro del backoffice, possiamo dire che avere a disposizione un professionista che si occupa della comunicazione tra l’azienda e il cliente o potenziale tale è di vitale importanza.
Dato che il cliente vuole sempre di più avere a che fare con aziende o imprenditori ben strutturati, è sempre bene avere qualcuno che lavori con procedure ben definite, che trasmettono fiducia. Inoltre, grazie all’assistente virtuale si può potenziare una delle forme di marketing più vecchie e più utili: il passaparola.
Passaparola a sito web
L’assistente virtuale è colui che segue anche i lead in entrata dal sito internet e filtra le chiamate che arrivano dai passaparola. Gestisce in modalità smart tutti i rapporti con i clienti e i fornitori, occupandosi dell’archiviazione e del monitoraggio del cash-flow.
Una figura cruciale che può anche diventare parte integrante della gestione dei social. Questa figura professionale infatti conosce anche tutto ciò che riguarda la promozione del prodotto e servizio tramite i sistemi informatici e molti degli assistenti virtuali al momento attivi sul mercato si occupano anche della gestione del sito con il controllo di campagne pubblicitarie e ottimizzazione SEO.
Una sorta di tutto fare che coadiuva il lavoro dell’imprenditore o degli alti vertici aziendali che si trovano sempre troppo spesso impegnati in altre mansioni di gestione.
Inoltre, questa figura professionale permette a chi la assume di ridurre i costi. Delegare alcune attività come quelle descritte sinora a una o più persone in un ufficio è necessario e strategico, ma potrebbe anche voler dire doversi accollare dei costi piuttosto alti per le risorse umane.
Mentre il dipendente ha un costo fisso e a lungo termine comprensivo di tante piccole cose accessorie come le ferie, i contributi, etc., l’assistente virtuale ha il vantaggio di offrire il proprio tempo per tante cose diverse con una soluzione flessibile.
Assistente virtuale: nuovo modo di lavorare tra tecnologia e innovazione
Vediamo ora l’ultimo vantaggio di assumere un assistente virtuale, che dimostra anche perché questa sia la professione del futuro.
Assumere qualcuno per una collaborazione da remoto permette incontri faccia a faccia in modalità tecnologica ed istantanea senza i costi dovuti alle trasferte. Se prima questo sembrava un approccio poco professionale in completo, dopo il covi d’è diventata una modalità quotidiana e al tempo stesso utile e precisa.
Inoltre, un assistente virtuale lavora con strumenti che permettono di gestire un flusso di informazioni sempre più ampio e costante. Ad esempio, chi lavora in questo settore utilizza strumenti come Asana oppure Notion per gestire pratiche, clienti e molto altro aggiornando costantemente in maniera diretta e smart i manager aziendali.
Questo tipo di lavoro sinergico in stato di avanzamento delle pratiche sempre aggiornato permette a ciascun membro del team di collaboratori di ottimizzare il proprio tempo e il proprio lavoro. L’assistente virtuale diventa quindi la figura professionale fulcro del lavoro digitale e per questo è considerato ad oggi il lavoro del futuro.