I nuovi auricolari Nothing Ear e Ear (a) sono i primi a integrare il chatbot di ChatGpt, se abbinati a uno smartphone della casa. Scopriamoli insieme.
L’azienda
L’azienda Nothing nasce nel 2020 da Carl Pei, dopo aver dato le dimissioni da OnePlus. Dopo il successo ottenuto con i Nothing Phone, di prima e seconda generazione, l’azienda lancia anche gli auricolari, arrivati alla terza generazione. Dopo gli Ear 1 e 2, il terzo modello di auricolari è stato lanciato recentemente, ma questa volta senza numero, semplicemente Ear ed Ear (a).
L’azienda vuole distinguersi dai competitor del settore della telefonia mobile, creando qualcosa di diverso. Come racconta Pei: “Fanno tutti le stesse cose, noi vogliamo essere diversi. Gli smartwatch? Inutili. Gli smartphone pieghevoli? Imposti dai produttori. Con Nothing vogliamo rendere la tecnologia di nuovo divertente”.
Nothing Ear e Ear (a)
I modelli presentati e già presenti sul mercato da circa un mese sono due: Nothing Ear e Ear (a).
Le prestazioni sono di alto livello e i modelli si evolvono dai predecessori sia nel look che nelle prestazioni. Il primo modello è una rivisitazione delle precedenti cuffiette dell’azienda. Le seconde, invece, sono un prodotto di alto livello, rimanendo in una fascia di prezzo media. Ma ciò che davvero fa la differenza è la collaborazione con ChatGpt che integra l’intelligenza artificiale generativa all’interno delle cuffiette.
Il design accattivante e trasparente si affianca a una cancellazione attiva del rumore e a una proposta pinch to speak, il tutto a un prezzo competitivo.
ChatGpt integrato
“Integrando ChatGPT con gli auricolari Nothing, inclusi i nuovi Nothing Ear e Ear (a), e con Nothing OS, abbiamo mosso i primi passi verso il cambiamento e c’è molto altro da fare”, spiega Carl Pei.
L’integrazione con ChatGpt è stata resa possibile dalla collaborazione tra l’azienda di Pei e OpenAI. Ovviamente, questa caratteristica ha richiamato l’attenzione globale su quest’ultimo modello di cuffiette.
L’idea di portare il chatbot con l’intelligenza artificiale generativa nelle nostre vite quotidiane si fa sempre più spazio, dopo l’integrazione sugli smartphone Nothing è il primo ad essere riuscito a portarlo anche sugli auricolari.
Affinché questa funzionalità sia possibile è necessario, tuttavia, collegare le cuffiette a uno smartphone Nothing Phone 2, con l’ultima versione del Nothing OS e ChatGpt installato sullo smartphone.
Caratteristiche tecniche
Il design trasparente che ha contraddistinto i modelli precedenti è rimasto anche su questo nuovo modelli di Ear, ma la numerazione è sparita, proprio a indicare a una nuova partenza. Probabilmente un nuovo inizio dettato proprio dall’integrazione con il chatbot più avanzato del momento.
Il driver system montato su questo modello di cuffiette è avanzato e dinamico, un driver da 11 mm con diaframma in ceramica, con materiali pensati per offrire un’esperienza unica, con un suono chiaro e autentico.
Questo modello ha due prese d’aria aggiuntive, per migliorare il flusso d’aria. Gli auricolari, inoltre, offrono una maggiore personalizzazione grazie all’Advanced Equaliser e una migliore esperienza d’ascolto grazie al Q Factor.
Andando sull’app Nothing X è possibile personalizzare l’esperienza, creando un profilo sonoro personalizzato. Inoltre, i livelli dell’equalizzatore vengono regolati in tempo reale utilizzando i risultati del test uditivo.
Grazie all’algoritmo Smart ANC, che controlla le dispersioni del rumore tra gli auricolari e il canale uditivo, è stata notevolmente migliorata la cancellazione adattiva del rumore. Con ANC acceso la batteria garantisce un’autonomia di 5,2 ore.
Nothing Ear: disponibilità e prezzi
I due modelli sono già disponibili sul mercato a un prezzo competitivo di 99 euro, per Ear (a), e di 149 euro per Ear.
Il modello più economico, inoltre, si presenta con un design diverso, giallo e leggermente bombato. La qualità audio non è la stessa del fratello maggiore, ma è comunque un ottima cuffietta wireless per questa fascia di prezzo.