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Google I/O 2024: nuovi Pixel e IA

Big G vuole rivoluzionare il settore con l'intelligenza artificiale

Google I/O

Lo scorso 14 maggio 2024 si è tenuta l’annuale conferenza di Big G durante la quale l’azienda presenta i suoi nuovi prodotti. Al Google I/O di quest’anno si è parlato dei nuovi Pixel, del Chrome OS e di tantissima intelligenza artificiale.

Pixel 8a

Iniziamo con gli ultimi smartphone di casa Google: Pixel 8a. Questi hanno seguito gli altri due modelli della linea: il Pixel 8 e l’8 Pro.

Dal punto di vista estetico il Pixel 8a racchiude le qualità degli altri due, sebbene tra i tre è quello più economico. Il frame in metallo è opaco e la cover posteriore in plastica è anch’essa opaca.

Come gli altri due modelli, anche quest’ultimo smartphone ha lo sblocco con l’impronta digitale e il riconoscimento facciale.

Il display è un OLED actua display da 6.1 pollici. Lo smartphone è equipaggiato con un processore Tensor G3 ottimizzato e l’azienda assicura aggiornamenti per i prossimi sette anni.

Il comparto fotografico comprende una grandangolare da 64 MP e un’ultrawide da 13 MP, mentre la fotocamera anteriore è da 13 MP.

Google I/O 2024: Chrome OS

Durante l’evento si è parlato del sistema operativo Chrome OS. Con i prossimi aggiornamenti sarà più facile installare le web app sui Chromebook, con l’arrivo di un nuovo badge di download. Il funzionamento è analogo a quello del Play Store o dell’App Store.

Google I/O
Google I/O

Un’altra novità che riguarda il sistema operativo è la possibilità di eseguire più istanze contemporaneamente. Si tratta di una scelta volta a favorire il multitasking e la produttività.

Google I/O 2024: intelligenza artificiale

L’argomento di cui si è maggiormente parlato durante l’evento è l’intelligenza artificiale. L’AI ha interessato ogni singolo argomento del quale si è parlato durante il Google I/O 2024.

Nello specifico si è parlato di Google Search, delle nuove funzioni di Google Foto, del Google Workspace, di Gemini, del Project Astra, di Veo e di Imagen 3.

Gemini

L’azienda sta cercando di rivoluzionare il settore degli smartphone integrando sempre più l’intelligenza artificiale nel sistema operativo Android.

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Gemini per Android

Gemini su Android migliorerà la comprensione di ciò che appare sullo schermo. Con il cerchia e cerca l’AI potrà aiutare gli studenti nello svolgimento dei compiti.

Infine, Gemini Nano sarà il primo modello di intelligenza artificiale integrato su sistema operativo mobile. Esso avrà, entro la fine dell’anno, funzionalità multimodali, che comprendono testo, luoghi, suoni e linguaggio parlato.

Google Search e Google Foto

Durante l’evento sono state annunciate diverse funzionalità che sfruttano l’intelligenza artificiale nelle ricerche di Google. In questo modo si vogliono fornire delle risposte complete direttamente alle domande fatte dagli utenti. Grazie a Panorama AI, infatti, in cima ai risultati di ricerca verrà mostrata la risposta fornita dall’AI.

È stata, inoltre, annunciata una nuova funzionalità di Google Foto: Chiedi a Foto. Con questa funzionalità gli utenti potranno ritrovare con facilità i propri ricordi.

Google Workspace

Molte funzionalità che sfruttano l’AI sono state, inoltre, annunciate per quanto riguarda il Google Workspace.

Le novità comprendono la presenza di Gmail, documenti, presentazioni e fogli direttamente in Gemini. Inoltre, l’app per mobile di Gmail sfrutterà l’intelligenza artificiale per alcune funzioni, come la possibilità di chiedere aiuto all’AI per scrivere un email o un documento.

Google I/O: Project Astra

Project Astra è una nuova applicazione presentata dall’azienda che integra Gemini con la fotocamera dello smartphone.

Essa ci permetterà di chiedere informazioni all’intelligenza artificiale su quanto inquadrato dalla fotocamera dello smartphone.

Veo, Imagen 3 e Sandbox

Infine, l’azienda presenta alcune novità multimediali.

Veo genera video in alta qualità, partendo da un input testuale, ponendosi come un competitor di Sora, di Open AI.

Imagen 3 genera immagini partendo da un input testuale e Music AI Sandbox sfrutta l’intelligenza artificiale per aiutare l’utente nella creazione di musica.

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