La Millemiglia 2024 ha visto protagonisti molte tipologie di motori. Un tragitto di 1.600 chilometri che parte da Brescia e arriva a Roma (per poi vedere le auto fare ritorno alla partenza). Quest’anno il Politecnico di Milano ha portato in pista un’auto con guida autonoma. Il secondo anno in cui una Maserati GranCabrio Folgore, elettrica al 100%, batte le strade della corsa lasciando tutti a bocca aperta.
L’auto dalla guida autonoma del Laboratorio Move
L’automobile di cui vi parliamo oggi è un mezzo studiato in laboratorio. Può percorrere in autonomia il percorso della Millemiglia in totale sicurezza grazie alle leggi del Decreto Smart Road, che sta dando il via ad una nuova sperimentazione della guida autonoma.
La Maserati GranCabrio Folgore è una pre-serie con un’autonomia di circa 350 km. Il laboratorio Move del Politecnico di Milano, l’ha progettata elettrica al 100% e decappottabile. L’obiettivo è quello di mostrare l’avatar che deve simboleggiare la guida dell’auto da parte di un computer.
Il telaio è di vetro e al suo centro sono posizionati alcuni Led orizzontali. Per ora all’interno si trova sempre un pilota umano: la macchina deve ancora essere supervisionata dall’uomo per poter funzionare correttamente ed evitare incidenti.
Tornando a Move, si tratta di un laboratorio coordinato dal professor Sergio Savaresi. Un posto in cui le idee prendono vita per creare progetti con peculiarità diverse, tutti però legati alla promozione della guida autonoma.
Il loro lavoro con quest’auto vuole portare ad un futuro in cui le piccole automobili elettriche possano fare da navetta o car sharing sulle strade ad alta percorribilità.
Verso una viabilità più sostenibile
La guida autonoma ha come scopo quello di creare delle possibilità maggiori per la creazione di sistemi di viabilità più sostenibile ed efficiente.
Ecco perché l’auto in pista alla Millemiglia 2024 è totalmente elettrica. Si sarebbe potuto scegliere di inserire il sistema di guida automatizzata anche su un auto con motore termico, ma si sarebbe perso il concetto della ricerca assoluta di un criterio di sostenibilità ambientale a tutto tondo.
In futuro, avere meno auto a disposizione, e quelle poche sulla strada capaci di prelevare un passeggero e portarlo a destinazione senza farlo guidare, significherebbe avere meno incidenti, meno smog e soprattutto meno traffico.
Alla base dei progetti legati all’utilizzo della guida autonoma c’è quindi la volontà di ridurre in maniera drastica il numero di mezzi in circolazione. Se poi questi mezzi sono totalmente elettrici, l’impatto ambientale diventa davvero minimo.
Sensori e tecnologia dell’auto con guida autonoma
Vediamo ora com’è struttura l’auto con guida autonoma che il Move ha messo in strada alla Millemiglia 2024. Si tratta di un’auto piena di sensori utili a tenere sotto controllo ogni fattore ambientale, strutturale e climatico durante la guida.
Ci sono 2 radar posti rispettivamente frontalmente e posteriormente e 3 coppie di videocamere. La Maserati ha poi 2 Lidar, ovvero 2 sensori per il telerilevamento (quelli che il signor Musk non vuole sulle sue Tesla) fondamentali per tenere sotto controllo l’auto in ogni suo movimento.
L’automobile ha poi dei GPS di alta precisione integrati che aiutano a collocare l’auto nello spazio con uno scarto di pochi millimetri. Da non dimenticare infine il sistema Starlink che permette il collegamento ad internet e il sistema di telemetria per vedere cosa succede all’auto in tempo reale.
C’è poi l’Intelligenza Artificiale
Come se non bastasse la Maserati con guida autonoma del Politecnico di Milano presenta anche un sistema integrato di Intelligenza Artificiale che permette all’automobile di memorizzare le strade, captare lavori in corso e prevedere scorciatoie.
Il futuro di questo sistema di automazione prevede anche che l’automobile possa non solo guidare ad una velocità costante, ma anche accelerare, frenare e sterzare quando necessario. Al momento queste funzioni vengono messe in atto dal braccio umano che sta alla guida per controllare l’operato dell’automobile smart.