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Stronghold: un originale simulatore

medievale

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Stronghold ti catapulta nel cuore del Medioevo, dove ogni giorno è una battaglia. Costruisci il tuo castello, gestisci un villaggio brulicante di vita e, quando arriva il momento, scatenati con catapulte, olio bollente e frecce infuocate per respingere gli invasori. È un mix esplosivo di strategia e azione che ti farà gridare al trionfo (o alla resa) ad ogni assalto. L’interfaccia potrebbe essere più intuitiva e le campagne più profonde, ma il puro divertimento di un assedio ben riuscito vale da solo il prezzo del biglietto. Su Steam trovate la Definitive Edition con una campagna aggiuntiva (oltretutto puoi scegliere di provare prima la demo per vedere se il gioco ti può piacere oppure no).

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Io trovo sia un gioco divertente con il quale passare il tempo.

Stronghold ti catapulta in due mondi: uno di spade e uno di bilanci

Nella campagna economica, sei un po’ come un agricoltore in cerca di oro. La missione è semplice: accumulare risorse a tempo di record. Ma non pensare di rilassarti troppo: banditi e bestie feroci ti costringeranno a tenere sempre all’erta la tua milizia. In fondo, è un po’ come un tutorial mascherato: costruisci case, fattorie, miniere, e guarda il tuo tesoro crescere. È un sistema facile da capire, ma che ti prepara a qualcosa di più complesso.

La vera sfida arriva con la campagna militare. Qui sei un principe vendicativo, pronto a riconquistare il regno di tuo padre, usurpato da quattro perfidi nemici. Assedi, battaglie, intrighi: tutto questo, senza dimenticare di gestire l’economia del tuo castello. Dovrai bilanciare la produzione di cibo e armi, tenere alta la morale dei tuoi sudditi (con un po’ di birra si fa tutto!), e soprattutto, sconfiggere i tuoi rivali.

In sostanza, Stronghold ti offre un mix esplosivo di strategia e gestione. È un gioco che ti farà diventare un esperto in economia medievale e un abile condottiero.

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La grafica ricorda molto Age of Empires II.

Questo gioco è un vero rompicapo

Le prime missioni sono un corso accelerato di costruzioni, molto più efficace del noioso tutorial. Parti con un esercito di soli arcieri, una scelta perfetta per iniziare. Poi arrivano i picchieri, e infine le unità più potenti come spadaccini e ingegneri. Il problema è che passi troppo tempo con le unità base, e poi improvvisamente devi gestire eserciti super avanzati.

Il primo assedio è un vero e proprio battesimo del fuoco. Devi costruire macchine d’assedio con gli ingegneri, ma senza alcuna preparazione. È come buttarsi a capofitto in una battaglia senza sapere nuotare. L’interfaccia è un vero rompicapo. Ci sono schede ovunque per costruire fattorie, produrre cibo, armi…e poi c’è la scheda castello, dove trovi muri, torri e caserme. Ma perché i produttori di armi hanno una scheda a parte? Non c’è una logica.

Anche le unità creano confusione. Puoi raggrupparle, ma se selezioni un singolo soldato, lo togli dal gruppo. E se muovi tutto l’esercito, addio ai gruppi! È come cercare di organizzare un picnic con un gatto: impossibile. In poche parole, l’interfaccia rende la strategia quasi impossibile.

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La parte più divertente di questo gioco sono gli assedi e il lancio dell’olio bollente.

La costruzione delle mura dei castelli in Stronghold

La geometria isometrica e i limiti visivi mettono a dura prova la creatività di un architetto virtuale. È frustrante non poter costruire dove non si vede! Ruotare la mappa aiuta poco, spesso ti ritrovi a sbattere contro torri e merli che ti ostruiscono la vista. E poi c’è la questione degli edifici “proibiti”: in una missione puoi scavare fossati, ma niente ponti levatoi? Come faranno i miei sudditi a portare le provviste?

Castelli? Chi li costruisce più? La maggior parte delle missioni ti dà già un castello pronto all’uso. Devi solo difenderlo, e questo non è esattamente una sfida. I nemici sono prevedibili come un orologio: arrivano sempre dallo stesso punto e in fila indiana, come soldatini di piombo. Con qualche arciere piazzato strategicamente, li fermi prima ancora che si avvicinino.

Un sistema di costruzione che lascia a desiderare. Sarebbe bello avere più libertà creativa e meno restrizioni. Immaginati a progettare un castello impenetrabile, con trappole ingegnose e difese inaspettate. Purtroppo, il gioco sembra più interessato a farti difendere strutture già esistenti che a stimolare la tua fantasia di architetto militare.

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Le modalità di gioco sono due.

Uno spettacolo di sangue e fango

Una volta superato il riscaldamento iniziale, la campagna di Stronghold prende vita. Le unità d’élite sbarcano sul campo di battaglia, trasformando gli assedi in un balletto mortale di strategie. Ingegneri che versano olio bollente, trappole che inghiottono interi squadroni, picchieri che lottano contro il tempo, arcieri che piovono frecce come grandine, mazzieri che respingono gli scalatori e tunnel che minano le fondamenta nemiche…uno spettacolo pirotecnico di distruzione che ti lascia a bocca aperta!

Graficamente, Stronghold richiama i classici come Age of Empires II, con edifici ben dettagliati e animazioni fluide, soprattutto nelle scene di combattimento, dove frecce e proiettili sfrecciano sullo schermo in un blur di movimento. La colonna sonora è epica, mentre gli effetti sonori, dai commenti sarcastici delle unità ai rumori ambientali, completano l’atmosfera medievale.

Ma questo gioco non è solo campagna! Offre una miriade di scenari, dalle sfide economiche agli scontri più cruenti, fino alla modalità libera dove puoi costruire il tuo castello da sogno e difenderlo da orde di nemici. E se preferisci sfidare altri giocatori, le modalità multiplayer ti mettono alla prova contro avversari sempre più astuti. ️Certo, il gioco non è perfetto. Ma se riesci a superare qualche piccolo intoppo, ti troverai immerso in un mondo medievale ricco di azione e strategia, dove ogni assedio è una nuova sfida da affrontare. Preparati a ore e ore di divertimento, tra ingegneria bellica, tattiche astute e la soddisfazione di vedere il tuo castello reggere l’urto delle invasioni nemiche

 

 

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