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SpaceX, l’azienda fondata da Elon Musk che ha rivoluzionato l’industria spaziale. Recentemente ha presentato la sua ultima innovazione: i motori Raptor 3. Questi nuovi propulsori rappresentano un significativo avanzamento tecnologico rispetto alle versioni precedenti, e promettono di giocare un ruolo cruciale nelle future missioni spaziali, incluse quelle verso la Luna.
L’Evoluzione Significativa dei Raptor 3
I motori Raptor 3 sono il frutto di anni di ricerca e sviluppo da parte di SpaceX. L’obiettivo è quello di migliorare le prestazioni e la sostenibilità delle missioni spaziali.
Rispetto ai predecessori Raptor 1 e Raptor 2, questi nuovi motori propulsori presentano diverse migliorie che li rendono più potenti, efficienti e affidabili.
In primis l’incremento della pressione nella camera di combustione, che ora raggiunge – o addirittura supera – i 350 bar (con i Raptor 2 si arrivava all’incirca a 300 bar). Un aumento significativo che permette a questi motori di generare una maggiore spinta, rendendoli più efficienti nel consumo del carburante.
Grazie a questa miglioria, i veicoli spaziali equipaggiati con questi motori potranno trasportare carichi più pesanti e raggiungere velocità più elevate, il tutto con una riduzione dei costi operativi.
Caratteristiche dei razzi
Sapete quanto peseranno questi razzi? A quanto pare avranno una spinta di 280 tonnellate e una massa che andrà da 1525 kg fino a 1720 kg se si considerano le unità aggiuntive legate al propulsore.
I Raptor 3 sono quindi un po’ più pensanti, ma viste le prestazioni aumentate rispetto ai modelli precedenti c’era da aspettarselo. Sono motori pensati per essere utilizzati più facilmente, eliminando tutte quelle che erano le necessità di protezione termica dei Raptor 1 e 2.
Nonostante la loro massa, questi nuovi propulsori consentiranno di avere un miglior rapporto tra peso del vettore e carico utile.
C’è poi un altro elemento chiave davvero interessante: il nuovo design verrà dettato dalla stampa 3D di materiali metallici. Questo aspetto lo si nota dalle immagini che Space X e Musk hanno mostrato in rete nel presentare questi nuovi motori.
Altre novità sui Raptor 3
L’obiettivo di Musk è migliorare i motori Raptor 3 cercando di semplificare quanto più possibile il processo interno del flusso secondario, andando a raggiungere il raffreddamento rigenerativo per i componenti esposti.
Questi nuovi motori della SpaceX sono rivoluzionari anche perché non necessitano di uno scudo termico, aspetto che permette di risparmiare sulla massa e di ridurre al minimo anche la complessità di costruzione dei razzi.
L’azienda di Musk non si ferma qui: continueranno a lavorare per creare altre evoluzioni dei Raptor fino ad arrivare ad una riduzione di massa tale che permetterà la spinta di oltre 300 tonnellate e un guadagno in termini di propulsione di 5″.
Ci saranno su Ship 30 e Booster 12?
Anche se i Raptor 3 sono davvero innovativi e pronti all’azione, non saranno comunque presenti su Ship 30 e Booster 12, che invece continueranno ad avere i già collaudati Raptor 2.
Ship 30 è la 32esima unità Starship costruita da SpaceX. Un veicolo spaziale di nuova generazione progettato dall’azienda di Musk progettata per essere completamente riutilizzabile. L’obiettivo è supportare missioni di vario tipo, come i viaggi interplanetari verso la Luna o verso Marte, oltre che i lanci satellitari e le missioni di rifornimento.
Booster 12, invece, è il dodicesimo prototipo del razzo Super Heavy, che è il primo stadio del sistema Starship. Super Heavy è un razzo enorme e potente progettato per lanciare Starship nello spazio, fornendo la spinta necessaria per sfuggire alla gravità terrestre.