5 videogiochi in bianco e nero

Da Minit a MadWorld fino a Ghost of Tsushima

Per quale motivo il bianco e nero non smette mai di affascinare? Nonostante le grafiche avanzate e l’evoluzione tecnologica questa tecnica ci da quel sapore nostalgico al quale difficilmente riusciamo a resistere. Sebbene il mondo videoludico non sia abituato a questo stile c’è una nicchia di videogiocatori (e di produttori) che lo scelgono, per realizzare dei piccoli capolavori. Si tratta di uno stile molto particolare, soprattutto oggigiorno, con la grafica che è arrivata a livelli incredibili e ultra-realistici, anche nei colori. Proviamo, quindi, a togliere il colore e partiamo alla scoperta di 5 videogiochi in bianco e nero.

Limbo

Uno dei videogiochi più affascinanti in bianco e nero è, senza dubbio, Limbo, un videogioco platform e puzzle sviluppato da Playdead. La storia è molto toccante e il titolo interessante sia dal punto di vista narrativo che videoludico.

Limbo

È proprio la grafica quella che attrae di questo titolo, che ci porta poi a scoprire un concept davvero interessante. Il titolo prende spunto da un concept video realizzato da uno dei fondatori di Playdead.

Graficamente sembra che tutto si sviluppi all’interno di ombre, non esistono dettagli all’interno dei contorni. Uno scenario inquietante che ci porta a scoprire un’incredibile desolazione, creature ostili e trappole mortali.

Videogiochi in bianco e nero: Blanc

Questo titolo in bianco e nero, sviluppato dal team di Casus Ludi, ci porta nel bel mezzo di una tempesta di neve, grazie a una grafica che riesce a mostrare l’angoscia della narrazione.

Blanc

Due cuccioli, uno di lupo e uno di cerbiatto si ritrovano da soli in mezzo alla neve e dovranno fare affidamento solo su stessi, dimenticando le ostilità dettate dalla loro natura e fidandosi l’uno dell’altro.

Insieme attraverseranno la tempesta di neve, sulle orme delle loro famiglie, collaborando e cercando di evitare una morte prematura.

Ghost of Tsushima – modalità Kurosawa

Ghost of Tsushima ha introdotto una modalità in bianco e nero che prende il nome di “Kurosawa mode”. L’idea è quella di permettere al videogiocatore di immergersi nelle atmosfere surreali dei film in bianco e nero del regista giapponese Akira Kurosawa.

Ghost of Tsushima – Kurosawa Mode

Per questa modalità gli sviluppatori non hanno solamente tolto i colori, ma hanno affrontato uno studio della profondità, della luminosità e delle tonalità, in modo da offrire un’esperienza incredibile.

Abbiamo voluto chiamare Kurosawa mode questa opzione per consentire agli utenti di ritrovare le emozioni delle opere in bianco e nero di Akira Kurosawa. Ma non si tratta solo di un filtro grafico, in realtà abbiamo condotto alcune ricerche su quali scelte stilistiche avrebbe potuto compiere Kurosawa.

Ci siamo chiesti ad esempio quanto fossero profondi i livelli di nero e quanto luminosi potessero essere i bianchi. E poi abbiamo giocato con l’audio imitando i suoni emessi dalle vecchie tv a tubo catodico”.

Videogiochi in bianco e nero: MadWorld

MadWorld ha portato i videogiocatori di Wii in un mondo di violenza brutale. La grafica in bianco e nero è spezzata solo dagli schizzi rossi del sangue.

MadWorld

Un titolo splatter che ha saputo ritagliarsi un certo mercato ma che senza dubbio non è adatto a tutti. La grafica ricorda, inoltre, un fumetto e il tutto, insieme, ha portato alla luce un piccolo capolavoro che gli amanti del genere hanno sicuramente apprezzato.

Minit

Minit è un cartoonesco puzzle game in bianco e nero, disponibile per pc e console. La sua particolare grafica ricorda quella del vecchio GameBoy.

Minit

In questa storia vestiremo i panni di un papero, il quale trova e afferra una spada luccicante. Immediatamente si rende conto che, con quel gesto, ha attirato a sé una vecchia maledizione.

La grafica, oltre a essere monocromatica è molto minimalista, ma la scelta risulta essere vincente, portandoci alla scoperta di una serie di avvincenti puzzle ed enigmi.

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