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Si molto parlare dello schermo blu dei dispositivi elettronici e della sua potenziale influenza negativa sullo sviluppo del bambino. Oggi abbiamo voluto approfondire questo argomento per vedere quale sia il reale impatto che questa esposizione ha sullo sviluppo del linguaggio nei nostri figli. Scopriremo che oltre alle negatività di cui si parla ci sono però anche dei potenziali benefici. Se ti interessa l’argomento, continua a leggere il nostro articolo di oggi.
Schermo blu e potenziali benefici
Iniziamo subito col dire che al di là di tutto ciò che si può pensare relativamente all’esposizione alla luce dello schermo blu, È innegabile che l’uso di dispositivi elettronici può offrire alcuni vantaggi per lo sviluppo del linguaggio dei bambini.
La realtà infatti è che esporre alla luce blu gli occhi dei nostri bambini può portarli a soffrire della sindrome lo schermo elettronico, ma se l’esposizione viene limitata e controllata, l’interazione con lo strumento può favorire la curiosità e la voglia di esplorare il mondo circostante.
Ci sono quindi dei potenziali benefici nel dare la possibilità ai nostri figli di utilizzare i dispositivi elettronici. Un esempio sono le app educative e i contenuti multimediali progettati specificamente per stimolare l’apprendimento di nuove parole e concetti.
Ci sono però dei rischi da considerare, che vanno ad impattare sulle interazioni sociali e sulla salute dei loro occhi. Nei prossimi paragrafi vedremo quali sono questi rischi.
I rischi da considerare
Nel paragrafo precedente abbiamo parlato di sindrome da schermo elettronico. L’uso prolungato di tablet, smartphone e pc crea infatti sintomi specifici che portano l’occhio umano a diminuire la sua capacità visiva.
L’esposizione prolungata allo schermo blu infatti può provocare nausea e vertigini, stanchezza e secchezza dell’occhio, astenopia e perdita di lucidità, oltre che cervicalgia e vertigini. Per i nostri figli, che sono costantemente stimolati anche a livello scolastico nella lettura e nello sviluppo delle capacità grafiche, questo ulteriore sforzo porta ad avere miopie ed ipermetropie in tenera età.
Non solo, un uso eccessivo e non supervisionato dei dispositivi elettronici può avere anche conseguenze negative nello sviluppo di determinate capacità che concernono il linguaggio. I bambini che passano troppo tempo davanti allo schermo potrebbero avere meno opportunità di interagire con gli altri, sia a livello verbale che non verbale. In pratica, vengono limitate le interazioni sociali, che sono fondamentali per lo sviluppo del linguaggio, perché offrono la possibilità di ascoltare e di imitare gli adulti, oltre che di fare domande e ricevere feedback.
Alcune ricerche hanno poi indicato che un’esposizione precoce e prolungata allo schermo di pc e tablet potrebbe interferire con lo sviluppo di alcune capacità cognitive importanti per l’apprendimento, come l’attenzione, la memoria e la capacità di risolvere i problemi.
Come trovare l’equilibrio nell’esposizione allo schermo blu?
Ma quindi, come possiamo trovare l’equilibrio giusto nell’esporre i nostri figli allo schermo blu in modo da dare loro la possibilità di imparare ad utilizzare questi strumenti elettronici senza interferire con il loro sviluppo cognitivo?
La prima cosa da fare è sicuramente quella di stabilire dei limiti chiari sull’utilizzo dei dispositivi elettronici, sia in termini di tempo che in termini di contenuti.
Per non interferire con la qualità del sonno, altra problematica che si incorre nell’esposizione eccessiva allo schermo blu, è bene scegliere dei contenuti di qualità, ed essere sempre presenti durante l’utilizzo dei dispositivi elettronici, evitandone l’utilizzo nelle due ore precedenti alla messa a letto.
Ci deve essere quindi un equilibrio tra quello che viene definito il gioco libero, le interazioni sociali di qualità, la lettura dei libri e l’utilizzo di pc e tablet. Un compito non facile, visto che i dispositivi elettronici attraggono le attenzioni dei bambini molto di più che delle altre mansioni descritte. I genitori devono quindi essere un modello per loro e limitare loro stessi l’utilizzo dei dispositivi elettronici, dimostrando l’importanza delle altre attività.