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Tutti hanno parlato dell’ultimo lancio di Starship, avvenuto lo scorso 13 ottobre 2024. Si è trattato di un evento senza precedenti, destinato a cambiare la storia dei viaggi spaziali. Ripercorriamo insieme quali sono stati gli ultimi successi della navicella spaziale di Space X e quali saranno i prossimi obiettivi del progetto.
Starship: il lancio del 13 ottobre 2024
Lo scorso 13 ottobre 2024 la navicella Starship, dell’agenzia spaziale privata Space X, è decollata per uno dei lanci più spettacolari e più seguiti della storia dell’esplorazione spaziale.
Perché questo lancio era così importante? Il razzo è stato recuperato da dei bracci robotici posizionati sulla piattaforma di lancio. Si tratta di un’impresa mai realizzata prima, che segna un importante rivoluzione nel settore dell’esplorazione spaziale.
Questo sistema permetterà di recuperare e riutilizzare i razzi, abbattendo drasticamente i costi. L’impresa diventa ancora più eccezionale se pensiamo che il Super Heavy Starship è il razzo più potente mai costruito nella storia dell’umanità.
Il primo stadio del razzo misura 70 metri, è dotato di 33 motori Raptor alimentati a metano. La navicella spaziale, invece, è pensata per i viaggi a lungo raggio, verso l’orbita terrestre, la Luna e Marte. Essa misura 49 metri e dispone di 6 motori Raptor. Entrambi gli stadi sono progettati per essere completamente riutilizzabili.
Il rientro del primo stadio
Il rientro del primo stadio, afferrato dai bracci robotici, era il cuore di questa missione.
Dopo il distacco tra la navicella e il primo stadio del razzo, quest’ultimo è rientrato alla base sorprendendo il mondo intero.
I computer di bordo hanno guidato il razzo verso la piattaforma, dove gli enormi bracci robotici lo hanno afferrato al volo, rimettendolo nella sua posizione di partenza.
La fine della missione
Nel frattempo Starship ha continuato la sua missione, volando sopra il pianeta e ammarando nell’Oceano Indiano come previsto.
Durante il volo la navicella ha affrontato temperature di 3.000 gradi centigradi, testando alcune novità apportate, come le piastrelle protettive e i flap, che hanno risolto tutti i problemi riscontrati nel volo precedente.
Le telecamere posizionate sul veicolo hanno dimostrato i successi ottenuti nel corso di questa missione e confermato le alte temperature raggiunte.
L’ammarraggio è avvenuto nell’Oceano Indiano, esattamente come era stato previsto.
Il lancio del 19 novembre 2024
Questa sera (19 novembre 2024) la navicella di Space X partirà per il suo sesto volo di prova, dalla rampa di lancio della Starbase in Texas. Il lancio era previsto inizialmente per la giornata di ieri, ma questo brevissimo ritardo consentirà alla navicella di sfruttare una finestra di lancio ottimale di circa 30 minuti nella serata di oggi.
La missione sarà analoga alla precedente. Ciò vuol dire che l’agenzia proverà a ripetere l’impresa afferrando al volo il booster al suo rientro.
L’unica differenza sostanziale con il volo precedente è che in questa missione Space X tenterà di riaccendere uno dei suoi motori Raptor mentre la navicella è nello spazio.
Il futuro di Starship
Questa navicella sarà quella che riporterà l’uomo sulla Luna e che, probabilmente, lo porterà per la prima volta su Marte. Si tratta di un futuro molto ambizioso, quindi, ma che Starship e Space X promettono di conquistare.
Un accordo già stipulato tra la NASA e Space X prevede che la Starship porti gli astronauti del programma Artemis sulla Luna, nei pressi del Polo Sud lunare.
Per portare a termine questa prima importante missione con equipaggio umano la navicella dovrà affrontare diversi voli di prova. La versione definitiva della navicella sarà pronta per il 2026. Dopodiché essa dovrà raggiungere l’orbita terrestre e Space X dovrà essere in grado di rifornire il lander durante il viaggio attraverso diverse navi cisterna e garantire la capacità della navicella di atterrare e ripartire dalla Luna.