Sony console portatile in sviluppo? Secondo i rumors starebbe cucinando qualcosa di grosso! Basandoci sulle indiscrezioni di Bloomberg, l’azienda giapponese sarebbe al lavoro su una nuova console portatile che potrebbe rivoluzionare il modo di giocare on the go. Pensate a una console in grado di far girare i giochi PS5 direttamente nel palmo della vostra mano! Anche se il progetto è ancora nelle prime fasi, l’idea di una PlayStation Portatile 2.0 è davvero elettrizzante. Sarà la volta buona per Sony di sfidare seriamente Nintendo?
Sony console portatile: cosa abbiamo trovato in rete
Il PS Portal si evolve. Grazie al nuovo streaming cloud, Sony ha aperto le porte a una nuova era di portabilità per i suoi giocatori. Questa mossa strategicamente importante pone PlayStation in competizione diretta con Nintendo e Microsoft. Ma sarà sufficiente? L’assenza di una PS5 rimane un limite per molti, e la dipendenza da una connessione stabile potrebbe scoraggiare alcuni utenti. Tuttavia, è innegabile che questa novità rappresenta un passo avanti significativo. Sarà affascinante vedere come Sony svilupperà ulteriormente questa tecnologia e come si inserirà nel panorama sempre più competitivo del gaming portatile.
Le voci su una nuova console portatile PlayStation si fanno sempre più insistenti. Bloomberg rivela che Sony starebbe lavorando a un dispositivo in grado di eseguire i giochi PS5 in mobilità, ma lo sviluppo è ancora agli inizi. Le prime indiscrezioni parlavano di un dispositivo simile a Steam Deck, ma sembra che l’azienda stia puntando verso una soluzione più tradizionale, focalizzata sulla compatibilità con la propria console di punta. Un progetto ambizioso, che potrebbe rivoluzionare il modo di giocare on the go.
La nuova versione beta dello streaming cloud di PlayStation Portal
PlayStation Portal: un passo avanti nel cloud gaming Sony ha annunciato una significativa espansione delle funzionalità di PlayStation Portal. Grazie alla nuova beta dello streaming cloud, gli abbonati PS Plus Premium potranno ora accedere a un vasto catalogo di giochi senza dover essere connessi a una PS5. Questa evoluzione rende PlayStation Portal un vero e proprio dispositivo di cloud gaming, offrendo la possibilità di giocare a risoluzioni fino a 1080p e 60 fps. Un’ottima notizia per chi desidera un’esperienza di gioco fluida e senza compromessi, anche lontano dalla propria console.
Un primo passo promettente, ma con qualche riserva. La possibilità di streammare i giochi PS5 digitali è un’aggiunta interessante, avvicinandoci sempre di più all’esperienza cloud gaming offerta da Xbox Game Pass. Tuttavia, le limitazioni attuali, come l’assenza della chat vocale di gruppo e degli acquisti in-app, lasciano ancora un po’ l’amaro in bocca. Sarà interessante vedere come queste funzionalità verranno implementate in futuro. Per ora, il PS Portal rimane un’opzione interessante per chi vuole giocare in mobilità, ma il prezzo elevato e la disponibilità limitata potrebbero frenare molti utenti.
Peccato solo che non siano inclusi i giochi PS4 e PS3…per quelli dovremo ancora aspettare. Inoltre, non è disponibile ovunque, ma solamente in: Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Giappone, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Repubblica di Cipro, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti.
La PS Portal non è per tutti…
Il PlayStation Portal: un passo avanti, due passi indietro. Sony ci ha regalato un ottimo controller portatile con uno schermo decente, ma ha dimenticato di aggiungere quel quid in più che lo avrebbe reso un vero game-changer. È come ordinare un hamburger con tutti gli ingredienti, ma scoprire che manca il pane! Certo, funziona benissimo per lo streaming da PS5, ma non possiamo fare a meno di chiederci: perché fermarsi qui? Con un po’ più di coraggio, Sony avrebbe potuto creare un dispositivo che avrebbe messo in ombra la concorrenza. Per ora, però, il Portal rimane un’opportunità persa, un po’ come quando ti dimentichi di portare le cuffie a una festa.