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Composti organici dell’Asteroide Bennu

Se siete appassionati di scienza e spazio come noi avrete sicuramente già sentito parlare dell’asteroide Bennu. Si tratta di un corpo celeste di grande interesse per la comunità scientifica, che ha recentemente rivelato informazioni sorprendenti riguardo alla sua composizione chimica e alla sua storia. La missione OSIRIS-REx della NASA, che ha prelevato campioni dall’asteroide e li ha riportati sulla Terra nell’autunno del 2023, ha infatti fornito dati cruciali che suggeriscono la presenza di acqua e composti organici, elementi fondamentali per la vita. Vediamo insieme le ultime scoperte.

La Missione OSIRIS-REx

La missione OSIRIS-REx ha avuto inizio nel 2016. L’obiettivo era – ed è – quello di studiare l’asteroide Bennu e raccogliere campioni del suo materiale superficiale. Negli anni, la missione è diventata cruciale in alcune scoperte scientifiche che ci riconducono alla nascita della vita nel cosmo.

Il 20 ottobre 2020, la sonda si è posata su Bennu e ha prelevato un campione significativo di rocce e polvere, il più grande mai raccolto dopo le missioni Apollo. Questo stesso campione è stato poi analizzato presso il Johnson Space Center della NASA a Houston.

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La sonda OSIRIS-REx della NASA ha orbitato attorno all’asteroide Bennu per quasi due anni, raccogliendo dati preziosi sulla sua superficie e composizione.

Da li si sono poi fatte ulteriori analisi chimiche e oggi abbiamo notizia dei composti organici dell’asteroide che rivelerebbero la possibilità della vita sul corpo celeste. Non solo: l’asteroide potrebbe avere implicazioni con la nascita della vita nel cosmo. Vediamo meglio la notizia nei prossimi paragrafi.

I composti organici di Bennu

Le analisi chimiche dei campioni hanno rivelato che Bennu è ricco di carbonio, azoto e altri composti organici. Questi elementi sono essenziali per la vita come la conosciamo. Ecco quindi che la scoperta dei composti organici su Bennu fanno pensare ai ricercatori che la vita sull’asteroide (e nello spazio in generale) sia possibile.

I ricercatori hanno scoperto anche la presenza di fosfati idrosolubili, che sono considerati i mattoni della vita. Questa scoperta è stata inaspettata e sapete perché? Perché i fosfati non erano stati rilevati durante le osservazioni preliminari effettuate dalla sonda.

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I composti, identificati nei campioni prelevati dalla superficie dell’asteroide, suggeriscono che Bennu potrebbe aver ospitato condizioni favorevoli alla formazione di vita primordiale.

Il fosfato di magnesio-sodio in particolare è un composto tra quelli ritrovati dalle analisi che suggerisce che Bennu potrebbe essersi formato in un ambiente ricco d’acqua. I fosfati sono stati trovati anche nei campioni dell’asteroide Ryugu, ma quelli di Bennu si distinguono per la loro purezza e dimensione.

Implicazioni per la Vita sulla Terra

La scoperta di composti organici e acqua su Bennu ha importanti implicazioni per la comprensione dell’origine della vita sulla Terra.

Gli scienziati ritengono che gli ingredienti chimici presenti su Bennu possano aver contribuito alla formazione della vita primordiale sul nostro pianeta. La polvere dell’asteroide offre poi uno sguardo diretto agli albori del nostro Sistema Solare, risalendo a oltre 4,5 miliardi di anni fa.

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I campioni raccolti dall’asteroide Bennu, rivelando un’affascinante scoperta: la presenza di acqua. Le analisi condotte dalla missione OSIRIS-REx hanno dimostrato che il materiale riportato sulla Terra contiene minerali argillosi idrati, indicativi di un passato ricco di acqua.

Nei prossimi mesi, il materiale raccolto da Bennu sarà distribuito a laboratori in tutto il mondo per ulteriori analisi. Un processo che permetterà agli scienziati di studiare con maggiore dettaglio le proprietà chimiche dei campioni e di ricostruire la storia dell’asteroide e del Sistema Solare.

Le scoperte finora ottenute indicano che Bennu non solo è un asteroide chimicamente primitivo ma anche una finestra sulle condizioni formative del nostro sistema planetario. Un’apertura a nuove strade nella comprensione della composizione chimica degli asteroidi e della loro potenziale influenza sull’origine della vita.