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A chi livello può arrivare la realtà virtuale e immersiva e l’immersione sensoriale? Sony ha presentato, nel corso dell’ultimo CES, FIEC, un dispositivo in grado di diffondere nella stanza gli odori ispirati al videogioco. Tuttavia, questo non è nemmeno il primo tentativo di portare l’esperienza immersiva a un livello olfattivo. Nei videogiochi del futuro potremo sentire gli odori!
FIEC: Sony ci farà sentire gli odori nei videogiochi
Nel corso dell’annuale CES di Las Vegas, svoltosi nei primi giorni di gennaio, il colosso del settore videoludico Sony ha presentato un prototipo di un prodotto incredibile e innovativo: FIEC.
FIEC, Future Immersive Entertainment Concept, è un sistema che offre al videogiocatore un’esperienza sensoriale immersiva a 360°, comprensiva anche di percezioni olfattivi.
Il videogiocatore si trova all’interno di una stanza, un cubo di schermi che lo avvolge completamente e che offre, oltre a un’esperienza visiva e uditiva senza precedenti, anche l’esperienza olfattiva, grazie a Smell-O-Vision, la nuova tecnologia realizzata da Sony.
L’esperienza immersiva è davvero senza precedenti. Coloro che hanno potuto provarla nel corso della fiera della tecnologia di Las Vegas, hanno vissuto un’esperienza unica, utilizzando una serie di strumenti che avvicinano l’esperienza videoludica quanto più alla realtà possibile.
È improbabile che un’installazione di questo tipo possa approdare sul mercato, anche se potrebbero essere realizzate installazioni di questo tipo in giro per il mondo, in contesti specifici.
Sony vuole comunque iniziare a esplorare il mondo olfattivo, con la speranza di poter realizzare dispositivi più alla portata di tutti in futuro.
L’esperienza con il prossimo The last of Us
I visitatori della fiera hanno potuto sentire gli odori del prossimo capitolo di The last of Us, proprio grazie all’installazione immersiva di Sony.
Immaginate di camminare nel mondo post apocalittico del videogioco, l’odore pungente dell’umidità che pregna l’aria, le rovine, la carne in putrefazione dei clicker.
Tra gli odori che sono stati ricreati c’erano le creature infette che popolano il mondo post apocalittico di The last of Us e il fungo Cordyceps, due dei grandi protagonisti di tutta la storia.
Oltre agli odori un audio dinamico, un feedback aptico e degli effetti visivi incredibili grazie ai pannelli Crystal LED.
Cybersniff 2000 e il primo esperimento olfattivo videoludico
FIEC non è il primo tentativo di portare l’olfatto all’interno di un’esperienza videoludica. In realtà, il primo tentativo risale a quasi trenta anni fa, quando Sierra Online è approdata sul mercato con Leisure Suit Larry: Love for Snail e Cybersniff 2000.
Il videogioco era l’ultimo capitolo della saga, ma l’elemento rivoluzionario è stato proprio Cybersniff 2000, un piccolo gadget che accompagnava il titolo.
Si trattava di un piccolo strumento molto semplice, dal quale si potevano grattare delle aree specifiche per liberare gli odori relativi a un determinato ambiente di gioco.
Sentire gli odori nei videogiochi: altri tentativi
Molti anni dopo quel primo esperimento olfattivo videoludico sono diverse le aziende che ci stanno riprovando. In primis Sony, con il suo FIEC, ma non solo.
GameScent è un dispositivo compatibile con console, PC e realtà virtuale. Esso deve essere collegato a un’applicazione sul nostro smartphone, la quale è in grado di rilevare i suoni presenti in un videogioco e trasformarli in odori. Gli odori che si possono sentire con questo dispositivo sono diversi: da quello pungente del fumo dopo un’esplosione, all’odore della terra bagnata, dalla leggerezza dell’aria fresca, agli odori decisi di un’auto da corsa.
iSmell di DigiScent, invece, permette di sentire gli odori delle nostre attività online, grazie a una semplice periferica USB.
Infine, all’Università di Warwick, in Inghilterra, hanno sviluppato una tecnologia pensata per i simulatori di guida. Un piccolo dispositivo è in grado di emettere l’odore di bruciato dei freni o altri odori collegabili a guasti meccanici. Ma la stessa tecnologia potrebbe essere utilizzata su altri giochi di simulazione, come i giochi di cucina.