Oggi torniamo a parlare di OpenAI e ChatGPT. Si perché è uscita una nuova funzione molto utile e vale la pena di parlarne. si tratta di “Task” e come vedremo questa novità permette agli utente di gestire le richieste fatte alla piattaforma, creando un’esperienza utente più efficiente. Questa nuova opzione di ChatGPT delega all’Intelligenza Artificiale compiti complessi e li schematizza in fasi (task, appunto) andando ad ottimizzare il flusso di lavoro. Scopriamo insieme come funziona.
Cos’è la funzione Task di ChatGPT?
La funzione “Task” di ChatGPT è un nuovo strumento della piattaforma AI che permette di organizzare meglio le proprie richieste e delegare specifici compiti all’Intelligenza Artificiale.
Se in passato la piattaforma OpenAI rispondeva a domande o eseguiva richieste singole, ora può gestire attività interconnesse in modo fluido e strutturato, seguendo ogni passaggio con maggiore coerenza.
L’esempio più lampante che abbiamo trovato descritto online è quello delle presentazioni. Se dovete ad esempio pianificare una strategia di marketing, con la funzione task potete suddividere i vari passaggi o sotto-compiti e lasciar fare la magia a ChatGPT che andrà ad eseguire compito per compito tutta la presentazione senza bisogno di ripetere il contesto ogni volta.
Si tratta quindi di una modalità avanzata che migliora la capacità della piattaforma AI di comprendere e gestire le attività che vanno oltre le semplici risposte a domande puntuali.
Ma come funziona?
Vediamo ora come funziona “Task”. Una volta aperto ChatGPT potrete creare un vero e proprio “piano di lavoro” all’interno della conversazione. Quando si avvia una sessione con ChatGPT, l’utente può specificare le varie attività che intende realizzare, con una suddivisione chiara dei compiti.
Ad esempio, se un utente ha bisogno di scrivere una relazione, può chiedere a ChatGPT di suddividere l’attività in più passaggi: ricerca del tema, stesura della bozza, editing e correzione del testo, e infine creazione di un sommario o di titoli per la pubblicazione. La funzione “Task” consente di gestire l’intero processo senza dover ripetere le stesse richieste, con ChatGPT che “ricorda” i vari passaggi e li affronta uno dopo l’altro in maniera logica.
Un approccio tutto nuovo che permette di risparmiare ancora più tempo ed evitare di dover spiegare all’AI il contesto ogni volta che si risponde alla sessione di chat. Inoltre, questo approccio offre all’utente la possibilità di intervenire e modificare il piano in corso d’opera, aggiungendo o cambiando i compiti in base alle necessità.
La funzione Task è per tutti?
Se già sapevate dell’esistenza della funzione “Task” vi sarete accorti che non è per tutti. Infatti, al momento, è disponibile solo per gli utenti a pagamento in abbonamento Plus. Gli utenti free, che utilizzano la versione gratuita di ChatGPT, non hanno accesso a questa funzionalità avanzata.
Questa limitazione è dovuta al fatto che la funzione Task richiede un utilizzo più intensivo delle risorse computazionali, e quindi è riservata a chi ha deciso di contribuire finanziariamente per accedere a una versione potenziata del servizio. ChatGPT Plus offre anche altre funzionalità esclusive, come l’accesso a GPT-4, che garantisce risposte più precise e complesse rispetto alla versione gratuita, basata su GPT-3.5.
Tuttavia, è possibile che in futuro OpenAI decida di rendere la funzione Task accessibile a un pubblico più ampio, magari introducendo una versione limitata per gli utenti gratuiti o offrendo accesso in base all’utilizzo, come parte di un modello freemium. Al momento, gli utenti gratuiti devono accontentarsi delle capacità standard del modello, senza poter sfruttare le potenzialità avanzate offerte dalla funzione Task.
Se vi interessa saperne di più potete dare un’occhiata anche ad alcuni video youtube dove si spiegano tutte le potenzialità di questa nuova funzione di ChatGPT.