Ormai si sa, la realtà del terzo millennio è in gran parte influenzata dai social network. Spesso non ci pensiamo, ma in realtà nel mondo questa invasività delle piattaforme internet si coniuga in modi diversi. Le applicazioni più amate sono differenti in base a dove ci troviamo e in alcuni casi il loro uso o non uso diventa espediente ideologico e politico.
Certo, molti social sono “universali”, soprattutto quelli generalisti e non rivolti a particolari nicchie. La piattaforma più usata al mondo rimane Facebook, con quasi 3 miliardi di utenti attivi al mese. Anche se non è più così amato dai giovani, ha saputo difendersi bene negli ultimi anni. Al secondo posto troviamo Youtube con quasi due miliardi e mezzo di utenti attivi. Segue Whatsapp, che si aggiudica il bronzo in questo podio globale. Probabilmente in futuro tutto cambierà in poco tempo, vista la scalata vertiginosa compiuta da TikTok in soli quattro anni.
Le analisi degli scenari social nel mondo hanno registrato 4,2 miliardi di utenti attivi, con una crescita durante la pandemia addirittura del 13,2%. Scopriamo allora come sono distribuiti i social network nel mondo. Oltre a questi dati generali infatti, scavando più in profondità si può osservare come la soluzione cambi in diverse aree del globo, tanto da poter dividere il nostro “mappamondo social” in tre aree.
Social network nel mondo: l’occidente
Facebook è il social network preferito di quasi 200 paesi, pari al 92% di copertura del globo terrestre. Negli ultimi dodici mesi, nonostante le difficoltà di percezione e la cattiva stampa, ha continuato a crescere superando i due miliardi e mezzo di utenti mensili, di cui almeno la metà connessa più di una volta al giorno.
La regione più importante per la rete sociale di Zuckerberg è l’Asia che rappresenta circa la metà della popolazione attiva del social, sempre in crescita. Invece l’Europa ha raggiunto la saturazione (413 milioni di utenti attivi al mese) e non cresce più.
Il territorio russo
I territori dell’ex Unione Sovietica sono stati conquistati completamente da V Kontakte storico social nato in Russia. Nell’ultimo anno si è diffuso in Armenia, Kirghizistan, Moldavia, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan. La piattaforma nasce dalla mente dello stesso fondatore di un altro social conosciutissimo: Telegram. Ma se quest’ultimo è riuscito a conquistare anche l’occidente, VK rimane appannaggio della Russia.
Nonostante la sua limitazione territoriale VKontakte ha circa 400 milioni di utenti registrati. La sua forza, ciò che gli permette di resistere contro colossi come Facebook, è il fatto di consentire gradi di libertà che un social occidentale non darebbe mai. Qui è possibile infatti scambiare contenuti illegali come software, video, musica e libri. Le funzioni inoltre sono molto più ampie e variegate e questa ricchezza di contenuti ha trasformato la piattaforma nella regina della zona sovietica.
Social network nel mondo: l’oriente
In Cina il social preferito è WeChat, che ha oltre un miliardo di utenti attivi al mese. È un’applicazione atipica e originale, una super app che include i più disparati servizi, quelli di messaggistica, di social networking, i giochi e la possibilità di acquistare prodotti e servizi, anche dalla pubblica amministrazione. Nei fatti è l’app di Stato fortemente controllata dal governo, ma è anche un punto di riferimento per l’evoluzione dei social media occidentali.
Perché un’app di stato riesce a sbaragliare i giganti del social networking mondiale? Semplice: in Cina non sono raggiungibili Facebook, Instagram, Twitter e altre piattaforme molto popolari. Dunque non è complicato dirottare centinaia di milioni di cittadini sulla piattaforma giusta. E le persone attive sui social continuano a crescere!
L’Italia
L’Italia segue la tendenza mondiale, stilando una classifica abbastanza scontata. In prima posizione troviamo Youtube con 39 milioni di utenti attivi, a cui seguono Facebook con 31 milioni e Instagram 25 milioni di utenti. Appena fuori dal podio troviamo Twitter (330 milioni) e Linkedin (106 milioni).
Nel nostro paese si è notata un’impennata di utenti attivi durante la pandemia, che ha avuto un forte impatto sui nostri comportamenti. Rispetto all’anno scorso si registra un +5,7% di crescita. I dati mostrano che gli italiani trascorrono oltre sei ore al giorno su internet, di cui due sui social. Ad avere la maggiore crescita è stato, come già detto, TikTok, ma gli italiani dimostrano un grande apprezzamento anche per Twich e quindi per il mondo del live-streaming.